OpenAI continua a fare grandi passi avanti verso obiettivi sempre più ambiziosi e, recentemente, ha introdotto Search GPT. Di cosa si tratta esattamente e in che modo potrebbe trasformare il modo in cui effettuiamo ricerche online?

La ricerca sul web


Negli ultimi vent’anni, il campo della ricerca online è stato dominato quasi esclusivamente da un solo nome: Google. Sebbene esistano alternative, oggi Google detiene circa il 65% del mercato attraverso Chrome, un dato che testimonia quanto sia stata influente la sua presenza in questo settore.

Tuttavia, OpenAI sembra voler cambiare questa situazione, portando la ricerca online verso una nuova direzione. Finora, abbiamo inserito ciò che cercavamo nella barra di ricerca e poi filtrato i risultati manualmente. Search GPT mira a cambiare questo approccio.

Ogni giorno, miliardi di persone si rivolgono a internet per trovare informazioni, risolvere dubbi e soddisfare curiosità. Si stima che a livello globale vengano eseguite circa 8,5 miliardi di ricerche al giorno, un numero che riflette l’importanza della ricerca online nella nostra vita quotidiana. Questo enorme volume di richieste dimostra quanto gli utenti considerino i motori di ricerca come una fonte primaria di informazioni. Un mercato così ampio rappresenta un’opportunità significativa non solo per Google, leader consolidato del settore, ma anche per nuovi attori come OpenAI e Perplexity. L’idea di offrire un’esperienza di ricerca più interattiva e personalizzata, come quella proposta da Search GPT, potrebbe attrarre molti utenti, in particolare quelli che cercano risposte più precise e approfondite.

Come cambia Search GPT l’esperienza di ricerca?


L’obiettivo è rendere l’esperienza di ricerca completamente diversa, più integrata e interattiva rispetto al passato. La visione di OpenAI è quella di creare una piattaforma che fornisca tutto ciò di cui un utente potrebbe aver bisogno.

L’interfaccia sembra familiare, con il solito prompt, ma ora è possibile selezionare l’opzione di ricerca integrata.

Descrivendo ciò che desideriamo sapere, ChatGPT ci fornirà una serie di risultati e, a partire da questi, possiamo affinare la ricerca fino a trovare esattamente ciò che cerchiamo. Un approccio più orientato alla conversazione che si distacca dal tradizionale meccanismo di input e output.

OpenAI non è sola


Anche se questa è una novità per i creatori di ChatGPT, non sono i primi a sviluppare un servizio di questo tipo. Tra i concorrenti più rilevanti troviamo Perplexity, una piattaforma progettata con lo stesso obiettivo di Search GPT, che si stima possa raggiungere un valore di mercato di circa 8 miliardi di dollari. La competizione è aperta, e Google sicuramente non resterà a guardare per difendere la sua leadership nel settore.

Quale sarà il futuro?

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